
Glossario dei geosintetici
Con il termine geosintetici si intende una vasta gamma di prodotti dell’industria delle materie plastiche, della gomma, dell’industria tessile, delle membrane bitume-polimero e della bentonite, che trovano impiego in applicazioni di ingegneria civile, ambientale, geotecnica, idraulica e dei trasporti.
GEOGRIGLIE
Le geogriglie sono prodotte con materiali polimerici e vengono utilizzate soprattutto per una funzione di rinforzo; grazie alla loro struttura le particelle di terreno o di conglomerato si incastrano nelle aperture della griglia che svolge così un’efficace azione cerchiante, limitando i movimenti relativi e migliorando la resistenza al taglio. Possono essere di tre tipi: estruse, tessute e a nastri saldati. Trovano applicazione nelle opere di sostegno (terre rinforzate, muri a blocchi, muri a pannelli), oppure come rinforzo di base di strade, ferrovie, parcheggi e grandi aree.
Geogriglie estruse
Le geogriglie estruse sono realizzate con materiali polimerici (in genere polietilene ad alta densità o polipropilene) mediante un processo di estrusione e successiva stiratura monodirezionale o bidirezionale; il processo di stiratura aumenta la resistenza delle geogriglie in una direzione (longitudinale) o in entrambe le direzioni principali (longitudinale e trasversale). Non hanno bisogno di una protezione aggiuntiva in quanto sono materiali che non temono l’aggrssione chimica o biologica e non sono soggette ad elettrolisi.
Geogriglie tessute
Le geogriglie tessute sono costituite da fibre sintetiche (in genere poliestere), e sono ricoperte da uno strato protettivo che ha il fine di proteggere il materiale dall’elettrolisi dell’acqua e dall’aggressione chimica.
Geogriglie a nastri saldati
Le geogriglie a nastri saldati (“bonded”) sono costituite da due o più serie di fibre o altri elementi sintetici (in genere poliestere) che vengono connessi ad intervalli regolari per mezzo di saldatura; per proteggere il materiale sono rivestite in polietilene.
GEOCELLE
Le geocelle sono costituite da celle prodotte per assemblaggio o estrusione di strisce di materiali sintetici in modo da formare una struttura a nido d’ape o similare.La funzione principale delle geocelle è quella di confinamento e vengono quindi utilizzate principalmente per il controllo dell’erosione. Dopo la posa vengono riempite di terreno che si trova confinato all’interno della geocella e non può scivolare verso valle. Molto importante è il fatto che le geocelle abbiano una apertura all’altezza delle giunzioni in modo da poter consentire il passaggio dell’acqua. Trovano applicazione nella sistemazione di pendii e rilevati e nel drenaggio del biogas in discarica.
GEOMEMBRANE
Le geomembrane sono materiali impemeabili e possono essere sintetiche, bituminose o bentonitiche (solitamente conosciute con il nome di geocompositi bentonitici).
Geomembrane sintetiche
Le geomembrane sintetiche possono essere omogenee o rinforzate, a seconda che esista o meno un elemento di rinforzo (sintetico o metallico) all’interno dello spessore. Le geomembrane sintetiche possono inoltre essere di tipo plastomerico od elastomerico.
Geomembrana bituminosa
Le geomembrane bituminose sono realizzate mediante la lavorazione di una mescola fusa costituita da bitumi, polimeri plastomerici e/o elastomerici e cariche minerali.
Geocompositi bentonitici
I geocompositi bentonitici sono costituiti da bentonite sodica e geosintetici: sono realizzati con un sottile strato di argilla (bentonite) racchiuso tra 2 geotessili o incollato ad una geomembrana sintetica.
GEORETI
Le georeti sono strutture costituite da due o tre fili di spessore variabile sovrapposti in modo fa formare aperture regolari costanti. Vengono prodotte per estrusione di polimeri termoplastici (in genere polietilene ad alta densità); l’unione dei fili nei punti di contatto avviene quando il polimero è ancora allo stato semifluido in modo da “saldare” i fili tra di loro.
Le georeti vengono impiegate con funzioni di drenaggio e sono solitamente laminate con uno o due geotessili con funzione di filtro e/o con geomembrane con funzione di impermeabilizzazione. Tipicamente trovano applicazione nel drenaggio in discarica.
GEOSTUOIE
Le geostuoie possono essere realizzate tramite cucitura industriale di reti estruse oppure con filamenti di materiali sintetici aggrovigliati. Nel primo caso sono formate da due reti piane con all’interno una rete pieghettata che ha la funzione di fornire spessore e indeformabilità alla geostuoia; la presenza della rete piana superiore evita la fuoriuscita del terreno verso l’alto. Nel secondo caso sono caratterizzate da un’elevata deformabilità in quanto i filamenti aggrovigliati sono soggetti a schiacciamento da parte del terreno. Possono essere laminate con una geogriglia o una rete metallica (solo nel secondo caso) che fornisce una resistenza longitudinale aggiuntiva al prodotto. Le geostuoie sono solitamente impiegate su pendii e scarpate per il controllo dell’erosione provocata dalle acque meteoriche, in modo da costituire una protezione superficiale nella fase di crescita della vegetazione.
GEOCOMPOSITI
I geocompositi sono costituiti da georeti o geogriglie laminate industrialmente con uno o due geotessili: nel primo caso vengono utilizzati con funzione di drenaggio (ad esempio nelle discariche) mentre nel secondo con funzione di rinforzo di base e separazione (ad esempio per strade o grandi aree).
I geocompositi drenanti hanno prestazioni idrauliche superiori rispetto ai tradizionali materiali granulari (sabbia o ghiaia) pur avendo uno spessore di pochi millimetri. A seconda dello spessore e del numero di fili dell’anima drenante (due oppure tre), possono essere impiegati sotto carichi importanti o per garantire elevate prestazioni idrauliche. Possono essere realizzati anche con una membrana con funzione di impermeabilizzazione.
BIOTESSILI
I geocompositi sono costituiti da georeti o geogriglie laminate industrialmente con uno o due geotessili: nel primo caso vengono utilizzati con funzione di drenaggio (ad esempio nelle discariche) mentre nel secondo con funzione di rinforzo di base e separazione (ad esempio per strade o grandi aree).
I geocompositi drenanti hanno prestazioni idrauliche superiori rispetto ai tradizionali materiali granulari (sabbia o ghiaia) pur avendo uno spessore di pochi millimetri. A seconda dello spessore e del numero di fili dell’anima drenante (due oppure tre), possono essere impiegati sotto carichi importanti o per garantire elevate prestazioni idrauliche. Possono essere realizzati anche con una membrana con funzione di impermeabilizzazione.
GEOTESSILI
I geotessili sono composti da fibre sintetiche e hanno la funzione di separazione, filtrazione, protezione e rinforzo; tipicamente sono fatti con fibre di polipropilene o poliestere, agugliati e termo calandrati: possono essere di tipo tessuto, non-tessuto o a maglieria.
Geotessili tessuti
I geotessili tessuti sono formati dall’intreccio di due o più serie di fili (di ordito, paralleli al senso di produzione) e di trama (perpendicolari ai primi), che consentono di ottenere aperture regolari e di piccole dimensioni.
Geotessili non-tessuto
I geotessili non-tessuti composti da fibre sintetiche disposte casualmente e coesionate con metodi meccanici o termici. In relazione alla lunghezza delle fibre, i geotessili non-tessuti agugliati possono essere a filamento continuo oppure a fibra corta (“fiocco”). I geotessili non-tessuti sono stati storicamente i primi tipi di materiali prodotti dall’industria tessile che hanno trovato impiego nelle opere di ingegneria geotecnica.
Geotessili a trama e ordito
I geotessili tessuti DOS sono prodotti con sistema maglieria in catena con inserzione di trama.